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giovedì 29 novembre 2012

POLPETTONE AL CUORE DI BRUXELLES




 Eccomi tornato per una nuova espericetta dal gusto internazionale. Cosa vi viene in mente se vi dico "Cavoletti di Bruxelles"? Nulla di buono?, io ho trovato un modo per mangiarli in maniera gustosa. Premetto che non sono un amante di quest'ortaggio ma, mentre ero al supermercato, ho voluto comprarne una confezione per poi trovare il modo di cucinarli in maniera diversa e divertente. Questo è il mio primo esperimento ed è riuscito molto bene.
Iniziamo a elencare gli ingredienti utilizzati. Un piatto che non ha bisogno di molte cose e quindi molto semplice da fare

 INGREDIENTI:

- 400 gr DI MACINATO
- 1 CAROTA
- 2 UOVA
- 5 CAVOLETTI DI BRUXELLES
- 20 gr DI PANE GRATTUGIATO
- 60 gr DI PARMIGIANO
- PREZZEMOLO
- SALE E PEPE




Ho iniziato nel lessare i cavoletti di Bruxelles. Ho preso un pentolino e ho fatto cuocere i cavoletti con dell'acqua salata per 20 minuti circa. Nel frattempo, in un altro pentolino, ho lessato la carota tagliata a rondelle. Non è necessario lessare la carota, io l'ho fatto perché ho ritenuto che nell'impasto del polpettone si sarebbe amalgamata meglio. Il tempo di cottura della carota è uguale a quella dei cavoletti 20 minuti.
Ho preparato poi il mio polpettone. In una ciotola ho messo la carne macinata, le uova, la carota lessa, il parmigiano, il pane grattugiato. Ho salato e pepato e ho amalgamato il tutto per bene.



Una volta preparato l'impasto del polpettone, l'ho steso su un tagliere e ho adagiato i miei cavoletti esattamente al centro in modo da ritrovarli, una volta cotto, all'interno del polpettone proprio come se fossero dei piccoli cuori.



Ho richiuso il polpettone dandogli la classica forma e l'ho fatto cuocere in forno per 30-35 minuti circa. Io ho accompagnato il mio piatto con dei peperoni cucinati al vapore e conditi con olio sale e aceto di mele. Vi propongo questo contorno perché si sposa perfettamente con questo tipo di piatto. Un'ottima idea per far mangiare le verdure più ostiche anche ai bambini. Se alla fine i cavoletti di Bruxelles sono diventati simpatici anche a me, lo devo a questo mio primo esperimento. Io come al solito vi invito a commentare le mie espericette. Ogni suggerimento, critica, o impressione è sempre ben accetta. Vi ricordo inoltre che ho aperto una pagina facebook dove potete seguire le mie espericette, le mie impressioni e dove potete, se volete, caricare qualcosa di vostro. Il link della pagina è il seguente: www.facebook.com/chefchepassione

A presto
Chef che passione

lunedì 26 novembre 2012

RISOTTO DI MELE GIALLE





Questa sera aprendo il frigorifero, ho trovato delle mele che ormai stazionavano da giorni all'interno di una ciotola e allora mi è venuto in mente di utilizzarle per creare una "espericetta" tutta particolare. Ho pensato che sarebbero potute essere utilizzate per un bel risotto. Caldo, gustoso e soprattutto nuovo. Ho pensato che un risotto fatto con delle mele potesse essere un'ottima alternativa per una cena e così mi sono messo subito a lavoro. La mia espericetta non ha niente di particolare nel procedimento. In effetti, questa espericetta è una classica preparazione di un risotto qualunque. 
Vediamo ora gli ingredienti che ho utilizzato per realizzare questo strano risotto.

INGREDIENTI:

- 2 MELE GIALLE
- 1/2 CIPOLLA
- 150 gr DI RISO
- 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
- PREZZEMOLO
- 1/2 DADO VEGETALE
- PARMIGIANO
- 1 CUCCHIAIO DI RICOTTA
- OLIO EVO
- SALE




Ho iniziato il procedimento per la realizzazione del risotto, preparando un brodo con acqua e il mezzo dado vegetale. Brodo che mi è servito per cucinare il riso come in ogni risotto che si rispetti. Io ho utilizzato un classico dado vegetale per ragioni di tempo, ovviamente se potete preparare un brodo con verdure fresche, è ancora meglio. Poi ho provveduto a tritare la cipolla che poi ho messo in una pentola capiente. Ho aggiunto l'olio e ho fatto rosolare per circa 3 minuti. Poi ho aggiunto il riso, le mele che ho tagliato a cubetti in precedenza, il vino e ho fatto tostare per altri 3 minuti.




Continuando a mescolare con un cucchiaio di legno, ho iniziato ad aggiungere con un mestolo, un po' alla volta, il brodo che ho preparato in precedenza. Ho lasciato cuocere a fuoco moderato continuando a mescolare e aggiungendo il brodo fino a fine cottura. Ho fatto cuocere per un totale di 15 minuti circa.
Ho mantecato con parmigiano e, non avendo del burro, con un cucchiaio di ricotta.
Il risotto ha un ottimo sapore. Molto delicato. L'utilizzo della mela non mi sembrava adatta per un piatto salato e invece mi sono dovuto ricredere. Pensavo potesse essere stucchevole e inevitabilmente dolce, invece tutto il contrario. Penso che l'utilizzo del vino bianco abbia contrastato la dolcezza della mela. Ottimo per stupire ma buonissimo se si è soli in casa. Questa è la dimostrazione che con un po' di fantasia si possono creare dei buoni piatti utilizzando ingredienti che non si è mai pensato di utilizzare prima.
Vi invito a provare questo piatto e a scrivermi per esprimere le vostre impressioni, i vostri giudizi e critiche. Mi farebbe piacere sentire altre voci su questi esperimenti culinari

A presto 
Chef che passione.

domenica 18 novembre 2012

SFORMATO DI VERZA ROSSA


La verza è un ortaggio non sempre molto amato, nonostante sia molto buona. Anch'io non la amo particolarmente forse perché fino ad ora non avevo trovato un modo gustoso per cucinarla. Oggi ho comunque comprato della verza rossa perché ho pensato di fare uno sformato. Curioso di sapere come sarebbe venuto, sono tornato a casa e mi sono messo subito a lavoro.  
Iniziamo a elencare tutto l'occorrente per cucinare il mio sformato di verza rossa. 

INGREDIENTI:

- VERZA ROSSA
- 200 GR DI FORMAGGIO CACIOTTA
- 250 GR DI PASSATA DI POMODORO
- 1 CIPOLLA
- 2 UOVA
- PANE GRATTUGIATO
- SALE
- OLIO




Prima di iniziare con il procedimento di cottura per la preparazione del mio sformato, ho tagliato a pezzetti piccolissimi la caciotta che ho usato in seguito. Poi ho tritato la cipolla e l'ho messa in una padella abbastanza grande. Ho aggiunto l'olio e la verza, che in precedenza ho lavato e tagliato grossolanamente per farla entrare nella padella. Ho fatto cuocere per 5 minuti circa, giusto il tempo di far rosolare il tutto. 
Poi ho aggiunto la passata di pomodoro e ho salato un pochino. Fate attenzione con il sale, ricordate che abbiamo nello sformato 200 grammi di formaggio, quindi andateci piano. Ho fatto cuocere per altri 10 minuti circa. Poi ho fatto riposare il composto per circa una mezz'ora.
Una volta raffreddato il composto, ho aggiunto le uova e il formaggio e ho mescolato per circa 1minuto stando bene attento a far amalgamare il tutto per bene. 
Ho versato il composto in una pirofila, ho cosparso con il pane grattugiato e un filo d'olio utile per gratinare.


Infine ho messo la pirofila in forno a 180° per circa 30 minuti.  L'ho lasciato riposare per una decina di minuti prima di mangiarlo perché ho pensato che tagliarlo appena cotto si sarebbe potuto sfaldare. Il risultato è stato ottimo. Lo sformato è stato buonissimo. Un sapore particolare ma perfettamente gustoso. Il formaggio con la verza rossa lega benissimo. Se dovesse avanzare, provate a mangiarlo freddo, è ancora più buono.
Se provate a cucinarlo, commentate e fatemi sapere cosa ne pensate. Potete anche scrivere sulla mia pagina facebook dopo aver cliccato su "mi piace" al link: http://www.facebook.com/chefchepassione

A presto
Chef che passione



giovedì 15 novembre 2012

LASAGNE DI PATATE



Ben trovati a tutti. Avete voglia di sperimentare questa sera? Io ho provato questo piatto niente male. Un esperimento semplice, fatto di pochi ingredienti ma abbinati molto bene. Cercando nella mia dispensa cosa mangiare, ho notato che avevo ancora delle patate che se continuavo a ignorare, avrebbero finito per marcire. Ho pensato di utilizzarle tutte proponendo una lasagna tutta speciale. Sinceramente sono molto soddisfatto del piatto creato perché il sapore è delicato ed equilibrato. 
Andiamo a elencare gli ingredienti utilizzati. Ovviamente mi preme dire che le mie ricette sono tutte create al momento e quindi sono anche modificabili. Cercate anche voi, se ne provate qualcuna, di modificarle e perché no, migliorarle.


INGREDIENTI:

- 2 PATATE
- 1 MOZZARELLA
- 6 FETTE DI FESA DI TACCHINO
- 2 CAROTE
- PARMIGIANO
- OLIO
- SALE E PEPE




La prima cosa che ho fatto è stata quella di preparare gli ingredienti a mia disposizione per creare la mia lasagna. Posso affermare con una certa sicurezza che questo è l'unico passaggio importante di tutta la ricetta. Infatti, una volta preparati gli ingredienti, la sola cosa da fare è quella di sistemare gli strati in una pirofila. 
Ho tagliato finemente le patate. Con il pelapatate ho tagliato le carote a listarelle molto fini per poi tagliuzzarle ancora più piccole. Ho tagliato la fesa di tacchino finemente con un coltello.  Infine ho tritato la mozzarella.


A quel punto ero pronto per realizzare gli strati. Ho preso una pirofila (io ho usato quella, dove di solito si cucina un panetto di pane tipo Mulino Bianco), ho cosparso un po' d'olio e ho sistemato le patate in modo da creare un letto omogeneo. Ho sistemato la fesa di tacchino, un po' di carote, la mozzarella e infine il parmigiano. Ho salato, oliato e pepato. 


Ho proceduto nell'identico modo per gli strati successivi. In tutto ho fatto tre strati. L'unico consiglio che posso darvi è di non salare moltissimo mentre si stanno creando gli strati perché rischiate di fare un piatto troppo salato. State bene attenti a non eccedere anche perché abbiamo il parmigiano che è presente in grande quantità.


Ho messo in forno per 30 minuti circa a 180° e mi sono gustato la mia lasagna. Secondo me è un ottimo piatto per i bambini che come tutti sappiamo, amano le patate fritte. In questo modo si possono far mangiare le patate anche in un altro modo e soprattutto gustoso. 


Provatela e mi farete sapere commentando questa ricetta. Con l'occasione, vi voglio informare che ho aperto una pagina facebook e se vi va, potete venire a trovarmi anche lì. Il link da digitare è: http://www.facebook.com/chefchepassione

A presto il vostro Chef che Passione

martedì 13 novembre 2012

HAMBURGER VEGETARIANI PEPERONI, LENTICCHIE E PATATE

Questa sera ho cucinato degli hamburger vegetariani dall'aspetto non regolare ma dal gusto eccezionale. In realtà la mia intenzione era di fare delle polpette, ma durante la cottura ho notato che il preparato in forno stava cambiando aspetto e le mie belle palline di verdure pian piano si sono trasformate in ottimi hamburger. Lo sconforto iniziale è svanito nel momento che ho assaggiato il piatto e sul mio viso è ricomparso un sorriso godereccio e pieno di soddisfazione. Molto spesso non si ha voglia di sperimentare con le verdure e solitamente si cucinano sempre nello stesso modo. Io ho voluto cercare un modo alternativo che mi potesse regalare un piatto semplice, gustoso e soprattutto genuino.
Dopo aver letto alcune delle mie ricette, avrete sicuramente capito com' è il mio modo di operare in cucina: apro il frigorifero e osservo con attenzione cosa c'è all'interno. Proprio per questo vi chiedo se anche a voi succede di non ricordare cosa si è comprato e aprire il frigorifero è spesso una sorpresa. A me succede di continuo e probabilmente tutto questo dipende dal poco tempo che passo all'interno del supermercato per fare la spesa. Anche per questo piatto, ho adottato lo stesso identico metodo utilizzato in precedenza.
Vediamo cosa il mio frigorifero mi ha offerto per creare questi hamburger vegetariani.

INGREDIENTI:

- 1 PEPERONE ROSSO
- 1 PATATA
- 1 SCATOLA DI LENTICCHIE
- 30 gr.  PANGRATTATO
- MOLLICA DI 2 FETTE DI PANE
- 30 gr. PARMIGIANO
- OLIO EVO
- SALE E PEPE



Il procedimento dei nostri hamburger è molto semplice. Ho lavato e tagliato a listarelle il peperone e poi ho pelato e tagliato a cubetti la patata. Nel frattempo ho scaldato dell'olio in una padella, dove ho poi cotto il peperone, aggiungendo un pizzico di sale. Poi ho lessato la patata. Entrambi, il peperone e la patata sono rimasti sul fuoco per circa 20 minuti.
 

Al termine della cottura, ho preso una ciotola nella quale ho messo nell'ordine, il peperone cotto, la patata lessa, le lenticchie che ho scolato bene, la mollica di pane, il pangrattato e il parmigiano. Ho aggiunto un altro pizzico di sale e il pepe. Infine ho amalgamato il mio composto come se stessi preparando delle comunissime polpette.
Una volta finito con il composto, ho preparato una teglia con della carta da forno e ho iniziato a creare delle polpette che ho, infine, adagiato sulla teglia. Vi consiglio di creare delle polpette di media grandezza in modo che, una volta in forno, cuocendo, diventino degli hamburger abbastanza grandi. 
 

Ho infornato per 25 minuti circa a 180°. Vi consiglio di provarle perché sono buonissime. Credo sia anche un ottimo modo di far mangiare le verdure ai bambini e l'assenza dell'uovo, rende gli hamburger ancora più leggeri. 
Rinnovo l'invito a commentare le mie "strambe" ricette. Se volete, potete esprimere un giudizio, una critica o solamente un'impressione. 
 
A presto il vostro Chef che passione

domenica 11 novembre 2012

TORTA SALATA DI MELANZANA E PROSCIUTTO COTTO


Stasera vi voglio raccontare una ricetta molto particolare secondo me. Dal sapore antico e soprattutto adatto per contrastare questa domenica pioviosa. Avevo nel frigorifero una melanzana ormai da qualche giorno e non avevo idea di come cucinarla. Ho voluto utilizzarla prima che potesse rovinarsi. Poi ho avuto una illuminazione. Mesi prima avevo visto in una rivista una ricetta di alcuni muffin salati e da questo pensiero è nato tutto. Ho avuto molto tempo a disposizione per mettermi ai fornelli. La pioggia incessante non mi ha consentito di uscire e dopo aver visto i risultati, posso affermare che molto spesso rimanere a casa ha i suoi vantaggi. 
Vediamo ora gli ingredienti che ho utilizzato per realizzare la mia torta salata di melanzana e prosciutto cotto.

 INGREDIENTI:

 - 1 MELANZANA
- 1 CIPOLLA BIANCA
- CUBETTI DI PROSCIUTTO COTTO
- 200 gr. DI FARINA
- 100 ml DI LATTE
- 2 UOVA
- 1 BUSTINA DI LIEVITO
- 100 ml DI OLIO DI SEMI DI GIRASOLE
- 100 gr DI PARMIGIANO
- 3 CUCCHIAI DI OLIO DI OLIVA
- SALE E PEPE

Iniziamo a vedere come ho proceduto. Prima di tutto ho lavato e tagliato la melanzana a cubetti poi ho tritato la cipolla e l'ho fatta soffriggere per qualche minuto in una padella con dell'olio di oliva. Dopo qualche minuto ho aggiunto la melanzana. Ho fatto cuocere per 20 minuti circa, il tempo necessario per cuocere la melanzana e farla appassire per bene. Ovviamente durante la cottura ho salato e pepato. Per gusto personale io utilizzo poco pepe ma a chi piace consiglio di usarlo. Inoltre per questa torta ho salato poco perché ho pensato che il parmigiano, previsto per questa ricetta, potesse bilanciare il poco sale. Questo passaggio potete farlo a vostro gusto personale. 



Mentre la melanzana stava cuocendo, ho preso una ciotola e ho sbattuto le uova. Ho aggiunto il latte e l'olio di semi di girasole e ho mescolato. Poi ho unito la farina ed infine il lievito. Dopo aver mescolato per bene, ho ottenuto un composto omogeneo. Alla fine ho aggiunto il parmigiano e le melanzane ormai cotte. Per ultimo ho lasciato i cubetti di prosciutto cotto che ho unito nel composto ottenuto. Ho infornato a 180° per 20 minuti circa.


Il risultato è stato ottimo. Il prosciutto cotto con la melanzana si sposa alla perfezione. Vi consiglio però, se vi piace una torta molto alta, di utilizzare una teglia piccola. Un diametro di 14 cm è l'ideale. La teglia che ho utilizzato era molto più grande quindi il risultato è stato quello di avere una torta più bassa. 
Ho accompagnato la mia torta con un purè di patate perché ho pensato che sarebbe stato un contorno perfetto. Anche in questo caso ho modificato la ricetta del purè che tutti conosciamo. Io non utilizzo il burro ma la ricotta e al posto del parmigiano metto un po' di noce moscata. Un purè più salutare ma gustoso. Provatelo. 
Se v'intriga questa torta salata, provatela e scrivetemi per commenti, suggerimenti, critiche o solo per dire se vi è piaciuta oppure no.

sabato 10 novembre 2012

RIGATONI ZUCCA, PERE E NOCCIOLINE

Eccomi di nuovo on-line per dedicare questa mia creazione al mondo (Si fa per dire....sia per la creazione sia per il mondo). Mi sono svegliato da poco e il mio primo pensiero è stato quello di postare questa ricetta della quale vado molto fiero. Sono partito dalla zucca che avevo in frigorifero da qualche giorno. L'ho comprata per fare un risotto, a dire il vero, ma poi non ho avuto il tempo di farlo. Volevo modificare il classico risotto alla zucca ma non ho trovato buone alternative e quindi ho iniziato a pensare a qualcosa di diverso ed alternativo. Alla fine mi sono chiesto che sapore poteva avere la zucca, già dolce, con le pere e le noccioline. Ho pensato a qualcosa di veramente disgustoso ma poi mi sono dovuto ricredere. A questo punto non mi resta che spiegarvi come ho proceduto e inizio, come al solito, a elencarvi gli ingredienti utilizzati. 

INGREDIENTI:                                                       

 
- 100 gr. di rigatoni (1 persona)
- 100 gr. di zucca
- 2 pere piccole o una grande
- 1 cipolla bianca piccola
- 30 gr. di noccioline
- 1 bicchiere di vino bianco
- latte
- sale e pepe se piace
- parmigiano oppure mix di formaggio grattugiato



Vediamo l'intero procedimento. Questa è stata una ricetta non molto veloce ma sicuramente non di quelle alle quali si deve dedicare moltissimo tempo. Prima di tutto bisogna tritare le noccioline utilizzando un tritatutto o frullatore e metterlo in un bicchiere. Poi si prendono le pere e si tagliano a cubetti facendo in modo di non lasciare i semi delle stesse. A questo punto possiamo metterle nel bicchiere insieme alle noccioline.
Poi si prende la zucca, si lava e si pulisce e si taglia a pezzettini. Qui decidete voi quanto grandi debbano essere i cubetti, comunque durante la cottura si appassiscono quasi a diventare una salsa. 


Tritate la cipolla e fatela soffriggere in una padella con dell'olio EVO. Dopo qualche minuto aggiungete la zucca e salate. Dovrà cucinare per circa 30 minuti. Siccome la zucca è dolce e sarà abbinata con altri due ingredienti molto dolci, io ho pensato di sfumare la cottura con del vino bianco in modo da stemperare un pochino la dolcezza sia della zucca sia delle pere. Durante la cottura, ogni tanto sfumate con del vino bianco. Passati 15 minuti aggiungete alla zucca il composto di pere e noccioline e fare cuocere per i restanti 15 minuti. Anche in questo caso, sfumate con il vino rimanente.
A due minuti dalla fine della cottura del composto in padella, aggiungete un po' di latte, direi 1/4 di bicchiere. In questo modo amalgamerete il tutto e il composto risulterà più omogeneo. Utilizzando il latte al posto del burro il vostro piatto sarà sicuramente più salutare. 
Nel frattempo, avrete sicuramente messo sul fuoco l'acqua per la pasta e avrete sicuramente cucinato i rigatoni. 
A questo punto non ci resta che impiattare. Prendete un po' del composto di zucca, pere e noccioline e condite la pasta. Mettere il tutto in un piatto e utilizzate il restante composto per rifinire il piatto. Poi, a chi piace, potete dare una spolverata di parmigiano che, ho notato, non ci sta per niente male. 
Il vostro piatto è pronto. Sono sicuro che resterete a bocca aperta. Non mi aspettavo che questo abbinamento di ingredienti potesse regalare un gusto così forte ma allo stesso tempo così equilibrato. Un primo piatto da veri chef. 
Come al solito vi invito a commentare sul blog e farmi avere la vostra impressione del piatto. Scrivete quello che volete suggerimenti, critiche o solamente per regalare una vostra impressione.

A presto il vostro Chef che Passione

mercoledì 7 novembre 2012

PARMIGIANA EXPRESS DI MELANZANE



Questa sera vi voglio proporre un piatto veloce adatto per chi arriva tardi la sera da lavoro e che non vuole rinunciare ad un piatto gustoso. Prima di continuare vorrei farvi notare che sto usando la melanzana come ingrediente principe dei miei esperimenti. Questo sta succedendo perché da un po' di tempo, precisamente da questa estate, sto curando un piccolo orto che ho sistemato nel mio giardino. Ho piantato, insieme con altri ortaggi, anche delle piantine di melanzana che mi stanno dando delle grandi soddisfazioni. Infatti, le sei piante di melanzane stanno producendo moltissimi frutti. Vi consiglio di pensare a un orto a casa vostra. Si può fare anche su un balcone ed è molto rilassante. Se siete ansiosi o lo stress vi attanaglia, l'orto potrebbe essere la soluzione ai vostri problemi. Oltre a riposare la mente, questo semplice lavoro ti può dare moltissime soddisfazioni. Mi prometto in futuro di postare qualcosa su questa pratica con delle foto che vi possano essere utili per la costruzione di un piccolo orto.

Il piatto che ho provato per cena e che vi sto per proporre è una parmigiana particolare e semplice. Express perché si cucina in un'oretta scarsa, è salutare e gustosa. Come sempre per prima cosa vi elenco gli ingredienti usati:

- 1 melanzana tonda

- 1 mozzarella

- 100 gr di prosciutto a cubetti

- Pan grattato

- Olio, sale e prezzemolo





La prima cosa da fare è lavare la melanzana e tagliarla a dadini. Una volta finito dovete mettere i dadini di melanzana in un pentolino con dell'acqua e sale e lasciate cuocere per 15/20 minuti. In questo modo farete lessare la melanzana. In sostanza, il lessare la melanzana è l'unico processo importante di questa ricetta e non c' è praticamente più niente da fare. 
Prendiamo una teglia ( Io ho utilizzato la teglia tipica per fare i panetti di pane ) e cospargiamo un filo di olio per poter ungere l'intera teglia e mettiamo del pan grattato. Poi mettiamo la melanzana lessata. Aggiungiamo i cubetti di prosciutto e la mozzarella tagliata anch'essa a cubetti. Infine aggiungiamo del prezzemolo e cospargiamo ancora con del pan grattato. Per finire aggiungiamo un filo d'olio prima di metterla in forno.


Mettete in forno per 20 minuti a 180° e il gioco è fatto. Il risultato è ottimo e garantito. Mentre preparavo questa specie di parmigiana, mi sembrava non completa. In fondo stavo sfidando la vera parmigiana, quella unta, fritta e buona ma poi, assaggiandola, mi sono dovuto ricredere. Oltre ad essere molto carina alla vista mi è sembrata veramente buona. Poco unta, per niente fritta, ma a suo modo gustosa. Provare per credere e se avete qualcosa da dire o da suggerire vi chiedo, come al solito, di commentare. Buon Appetito presto una nuova creazione.

lunedì 5 novembre 2012

COUS COUS POVERO ALLA MELANZANA


Nonostante la pioggia incessante di questi ultimi giorni, sono riuscito a passare un week end perfetto. Sono partito alla volta di Ravenna per partecipare a una Mezza Maratona che alla fine è andata anche molto bene. Lo sport è una parte fondamentale delle mie giornate e la corsa in particolare mi rilassa come niente a questo mondo. Prima di approdare sulla spiaggia del podismo ho provato diversi sport ma niente come la corsa mi ha regalato emozioni così forti. Perché correre? Di sicuro perché è uno sport che ti tiene in forma stando all'aria aperta. Non è costoso (di questi tempi non è poco) e partecipare alle gare è divertente dandoti l'opportunità di conoscere molte persone e  la possibilità di viaggiare e visitare luoghi nuovi e città che forse non avresti mai visto. Io vi consiglio di praticare questo sport e noterete da subito un benessere corporeo. Se non avete mai corso o avete sempre pensato che la corsa è noiosa, iniziate con poco e vedrete che non potrete più smettere.
Adesso torniamo all'argomento principale di questo blog e stasera vi racconto e spiego il mio secondo esperimento culinario. Sono tornato a casa relativamente tardi questa sera e come sempre la stanchezza è la prima sensazione che provo appena entro dentro casa. Devo dire che sono tornato a casa con una certa fame perché a pranzo non ho avuto molto tempo da dedicare alla pausa pranzo. La mensa che ci sfama ogni giorno, oggi, ha deciso di non servire cibo commestibile. Ho scelto di prendere il piatto freddo nonostante la pioggia mi ricordasse che sarebbe stato più opportuno qualcosa di caldo. 
Ho trovato nella mia cucina un pacco di Cous Cous aperto e abbandonato da un po' di tempo. Era ora di consumarlo e ho riflettuto sul perché io avessi una scatola di cous cous nel pensile della cucina. Molto probabilmente ho voluto provare questo tipo di piatto questa estate e poi mi sono scordato di cucinarlo di nuovo. In verità non ricordo proprio di quando l'ho comprato, ma non è scaduto quindi ancora buono da utilizzare. Come condirlo? E nello stesso istante di questo pensiero ho aperto il frigorifero. Ho notato delle melanzane e da questo semplice frutto della natura è partita la mia ricetta di questa sera.
Ho deciso di chiamare la mia invenzione Cous Cous Povero alla Melanzana. Il perché bisogna dire che è evidente. Pochi ingredienti ma vi assicuro dal gusto sublime. Consigliato per chi ha bisogno di un piatto sostanzioso, veloce e soprattutto piacevole alla vista e al palato.
Inizio a spiegare il procedimento elencando gli ingredienti che ho uitlizzato per la mia creazione:

- 1 bicchiere di Cous Cous

- 1 Melanzana tonda

- 2 pomodori da sugo

- 1 cipolla

- olio, sale, pepe e prezzemolo

- acqua per gonfiare il Cous Cous


La prima cosa da fare è quella di lavare la melanzana e tagliarla a cubetti. Poi tagliare la cipolla, sempre a cubetti ma molto più piccoli, adatti per un soffritto.

Nel frattempo mettete in una padella dell'olio e fatelo scaldare. Dopo alcuni minuti aggiungete la cipolla e fate rosolare per circa 3 minuti. Non appena vi rendete conto che la cipolla si è appassita per bene e non bruciata (Mi Raccomando), aggiungete la melanzana e i due pomodori. Salate e pepate a piacimento e lasciate cuocere per 20 minuti. Mescolate di tanto in tanto controllando la cottura della melanzana e dei pomodori.

Allo scoccare del 20esimo minuto spengete il fuoco e versate nella padella, dove c'è il condimento della melanzana con il pomodoro, il bicchiere di cous cous. Noterete a questo punto che sia la melanzana che i pomodori hanno rilasciato un pochino di acqua molto utile per gonfiare il cous cous. Ovviamente non sufficiente e quindi aggiungiamo 1/4 di bicchiere di acqua. Amalgamiamo per bene con una forchetta il nostro composto nella padella per circa 3 minuti e lasciamo riposare altri 3 minuti. Non abbiate fretta e fate riposare il cous cous in modo da assorbire tutta l'acqua. A questo punto siamo pronti per impiattare il nostro cous cous e finalmente scopriamo a cosa serve il prezzemolo. Io l'ho lavato e posizionato al centro del mio piatto come ornamento, poi mi è venuto in mente che si poteva anche tritare e cospargere sul cous cous. Insomma, il prezzemolo utilizzatelo come meglio credete. Date sfogo alla vostra fantasia. 

Il piatto che ho voluto proporre questa sera non è complicato ma devo dire che è molto gustoso. Pochi ingredienti essenziali e sicuramente presenti nel frigorifero di tutti. Provare per credere e se avete consigli o suggerimenti da proporre vi prego di commentare. 

venerdì 2 novembre 2012

POLPETTONE DI TONNO AL GUSTO DI MONTAGNA



Come promesso, sono tornato per postare la mia prima creazione. Devo dire che sono molto contento di quello che è successo in cucina e posso proprio dire che anche se la ricetta che vi sto per proporre non sia poi così creativa, posso affermare che il risultato è stato discreto. 
Come ho proceduto? Beh prima di tutto devo confessare che ho preso solo ingredienti che possedevo in casa e non sono andato a comprare niente. Mi sono accorto che avevo ammassato varie scatolette di tonno e da lì è partito tutto. Come rendere le scatolette di tonno più appetibili? Ecco come ho fatto iniziando a elencare gli ingredienti.

Ingredienti - Non so per quante persone ( So solo che mi è avanzato per il pranzo a lavoro)

- 6 scatolette di tonno
- 1 Peperone Rosso 
- 2 uova
- 40 gr Noccioline (confezione trovata in casa ma non so perchè)
- 4 Patate
- Olio 
- Sale
- Prezzemolo (barattolo di spezie comprato al supermercato)
- pangrattato

Andiamo ora a spiegare il procedimento. La prima cosa che ho fatto è stata quella di lavare e pulire il peperone e poi tagliarlo a listarelle. Poi ho preso le noccioline, le ho messe in un tritatutto e le ho tritate. In alternativa credo che se le sminuzzate con un coltello va bene uguale ed anzi credo che le noccioline al palato si sentono meglio ( proverò in futuro).


Nel frattempo in una padella ho fatto scaldare dell'olio (non avevo la cipolla quindi il mio alito dopo cena era perfetto) e ho messo il peperone ad appassire con un po' di sale. L'ho tenuto 20 minuti e alla fine era molto morbido e con un profumo delizioso. Mentre il peperone cuoceva, ho pelato e tagliato a dadini le patate che mi sarebbero servite per il mio contorno. Ho deciso di cucinarle bollite perché mi sembrava un contorno adatto a un polpettone. Ho notato che nei telefilm americani il polpettone è sempre abbinato con un purè o con patate. Ho voluto seguire il consiglio televisivo. In una pentola ho messo dell'acqua le mie patate e le ho fatte cuocere per 20 minuti.


Dopo aver aspettato che il peperone si cuocesse e averlo tritato con il tritatutto, ho scolato le patate per il mio contorno. Ho preso il tonno, scolato per bene dall'olio di oliva di conserva, e l'ho messo in una ciotola capiente. A quel punto ho aggiunto le uova, il peperone tritato, le noccioline e il pangrattato (ad occhio perchè non avevo idea di quanto ne dovessi mettere). Ho aggiunto un po' di sale e di pepe ed ho impastato come si fa per la pasta per la pizza (Almeno credo!!) ed ecco il risultato. 
Scusate la fotografia

A questo punto l'ho messo in forno per 25 minuti circa a 180°. Nel frattempo che il polpettone si cuoceva, ho condito le mie patate con olio sale e un po' di timo.  Io ho controllato la cottura del polpettone con uno stuzzicadenti per vedere se era cotto quindi i minuti non sono fissi ma penso dipenda molto dal forno che si sta utilizzando quindi state attenti a non spegnere il forno troppo presto o.......troppo tardi. A questo punto mi manca solo di farvi vedere il mio primo capolavoro. Intanto gustatevelo con gli occhi.

Sono molto soddisfatto del mio primo esperimento. Non so se questa ricetta esista già o sia un classico. Prima di tutto mi vorrei scusare con chiunque l'abbia già creata. Vi giuro che è solo frutto della mia più pigra fantasia. Poi vorrei chiedere scusa se la spiegazione non è stata così chiara. Non immaginavo che spiegare un procedimento di cucina fosse così difficile. In fine lavoratori e lavoratrici dagli orari impossibili vi consiglio di provarla perchè devo dire che il polpettone era veramente buono. Io credo che si possa proporre anche per una cena con amici o con........beh per quell'occasione forse è meglio andare a mangiare fuori (PER ORA). Chiunque mi legga e voglia provare a farla mi scriva e mi racconti come è andata, se la ricetta è piaciuta e se ha dei suggerimenti da dare. A presto con il prossimo esperimento.

IL PRIMO GIORNO DEL MIO BLOG

E' arrivato il giorno in cui anch’io, uno dei pochi fortunati lavoratori in Italia, inizio a scrivere un blog sulla rete. Lasciate che mi presenti, a chi ovviamente si fermerà almeno un attimo sul mio blog (se mai qualcuno si fermerà). Ho trentasei anni, giovane lavoratore, sfiduciato per le sorti del nostro bel paese e da questa classe politica che assomiglia sempre più al peggior carro allegorico del carnevale di Rio, ma cosa più importante, con orari lavorativi impossibili per dedicarsi in tutto e per tutto alla cura della propria persona e del tempo libero trascorso in casa. 
Non avete la sensazione che quando tornate a casa la sera (per chi ha la fortuna di averne una) vi sentite come se apriste la porta di una camera d'albergo? Non sentite anche voi una certa e pesante stanchezza che vi attanaglia e che vi conduce verso la strada di una serata con cibo congelato e precotto comprato mesi prima al supermercato pronto in cinque minuti? Se la vostra risposta è affermativa, allora siete approdati sul blog giusto. 
Io mi sento proprio così. A volte le catene della stanchezza mi legano da subito sul divano e non mi lasciano libero di fare niente, anche solo cucinare qualcosa di semplice fatto dalle mie mani. L'unico desiderio al rientro la sera è proprio quello di trovare, non appena si spalanca la porta del mio appartamento, un esercito di utensili da cucina animati da qualche incantesimo, come quelli del film Fantasia di Walt Disney, che preparano pietanze calde e deliziose. Invece l'unica cosa che si anima subito dopo il mio rientro a casa è il televisore e il mio corpo che mi conduce puntualmente al bagno per lasciare nel water tutto quello che ho accumulato durante il giorno. 
E' possibile che non ci sia nessuna soluzione di vivere al meglio la nostra casa e la nostra cucina? Possibile che i nostri orari di lavoro ci condizionino tanto? Sono queste le domande che mi sono subito venute in mente dopo mesi e mesi di questa vita. Prima di andare avanti voglio subito chiarire che, per aggravare la mia situazione, sono anche single quindi, potete ben capire che trovare forti motivazioni alla sera per cucinare è certamente molto proibitivo.
Mi sono imbattuto in mille libri di cucina che promettevano piatti facili, gustosi e veloci. Trasmissioni televisive con cuochi che in venti minuti tiravano fuori da pentole e forni pietanze dalla bellezza avvolgente e dal gusto impeccabile e, alla fine ho capito che se avessi continuato a spendere soldi per libri di cucina e continuato a guardare certe trasmissioni mi sarei comunque nutrito con surgelati.
Così è arrivato il momento di mettersi in gioco, di prendere di petto le mie serate e di affrontare i fornelli. Non sono un cuoco, non conosco bene i cibi da poter creare piatti equilibrati sotto il profilo delle calorie ma non è questo lo scopo di questo spazio. Voglio uscire da questa apatia causata da giornate lavorative interminabili e molto spesso stressanti e sfidare tutti quelli che si vantano della loro cucina. Voglio vivere la mia piccola casa e utilizzarla tutta. L'ho pagata intera e non solo il divano. Inoltre sono convinto che nella nostra tana sia possibile fare tanto altro e ogni volta che mi verrà in mente qualcosa vi posterò la mia esperienza (Ho già utilizzato un termine da blogger) per condividerla e farne tesoro con tutti voi. 
Piccoli e grandi lavoratori e lavoriatrici rimbocchiamoci le maniche e facciamo vedere di cosa siamo capaci. Non siamo solo lavoratori, siamo uomini e donne che hanno solo perso l'energia di vivere una vita normale dopo il lavoro. Riappropriamoci delle nostre serate e diamo forza positiva alla nostra serata. Facciamo la spesa e diamo sfogo alla nostra creatività assopita. Non importa il risultato, almeno in questa fase, ma conta il voler provarci. Teniamo fuori dalla porta la stanchezza e armiamoci di buona volontà. Io sto iniziando. 
Ora vi saluto che vado a fare la spesa e ci sentiamo presto con la mia prima creazione culinaria.